Pompei ha origini molto antiche, quasi quanto Roma. Ricca di monumenti e piazze, è la città del Belpaese – forse più di ogni altra – in cui la storia vive e si racconta sotto gli occhi incantati di milioni di turisti. Anche tu non hai saputo resistere al suo fascino vero?
Non aver paura, anche se hai poco tempo a disposizione o sei solo di passaggio per lavoro puoi visitare Pompei. Nulla è impossibile se lo desideri davvero, a patto che la sveglia suoni presto al mattino. Cerca di trovarti in città per le 8.00, Pompei è ben collegata, arrivare e muoversi è semplice e veloce.
Ma cosa vedere a Pompei in un solo giorno? Puoi scegliere tra due opzioni:
Prima opzione, gli Scavi di Pompei, ecco alcune cose da visitare all’interno.
Ancora qualche consiglio per te: per evitare la fila acquista il biglietto d’ingresso online (biglietteria ufficiale qui) e ricorda di stamparlo, indossa scarpe comode e porta con te panino, acqua, smartphone per le foto, crema solare d’estate e ombrello d’inverno.. c’è tanto da vedere e bisogna camminare.
Entrando da via Marina hai subito l’opportunità di vedere il centro antico di Pompei all’interno degli scavi archeologici. Il Foro è il cuore pulsante della città, polo religioso economico e culturale, Agorà dei dibattiti politici che infiammavano la popolazione.
Nel II secolo A.C. il Foro fu ampliato: la tradizionale pavimentazione in tufo fu sostituita da quella in travertino, largamente utilizzato ancora oggi, la piazza si arricchì di numerose botteghe artigiane ed edifici pubblici.
Al centro sorge il tempio di Apollo, uno degli edifici di culto più antichi di Pompei. In questo luogo si adoravano diverse divinità tra cui Apollo e Mercurio. Le statuette ritrovate si trovano al Museo Archeologico di Napoli.
È la più antica costruzione in pietra mai scoperta, risale all’80 a.c., fu teatro di sanguinose battaglie tra gladiatori e ha una capienza di 20.000 spettatori, puoi raggiungerlo facilmente dal Foro imboccando via dell’Abbondanza.
Si accedeva all’arena attraverso una galleria, la cripta è collegata a quattro ingressi. A differenza degli altri anfiteatri romani quello pompeiano non ha sotterranei, nella parte superiore sono visibili dei fori utilizzati per sostenere la copertura dell’arena in modo da proteggere gli spettatori sia dal sole troppo caldo che dalla pioggia.
Lo sapevi che i Pink Floyd nel 1971 suonarono proprio in questo luogo senza tempo? Registrarono il loro Live at Pompei, un concerto senza pubblico, quasi a voler omaggiare le anime dei guerrieri caduti in battaglia. Una delle pagine più emozionanti della storia del Rock.
Voglio darti un piccolo suggerimento: se hai la possibilità di restare fino al tramonto, via dell’abbondanza è uno scenario davvero surreale per una passeggiata. Avrai la sensazione di trovarti sospeso nel tempo tra sogno e realtà.
Se sei un amante della storia antica, non puoi assolutamente perderti la Casa del Fauno, si trova poco lontano dal Foro, in via della Fortuna. Questa antica villa romana occupa all’interno degli scavi archeologici circa 3000 metri quadrati, ed è una delle abitazioni più antiche e maestose della città.
Cosa vedere a Pompei in un solo giorno: Casa del fauno
La sua grandezza lascia pensare che appartenesse a un esponente di spicco della nobiltà romana. Deve il suo nome al Fauno, divinità romana dei boschi e della natura, la sua piccola statua bronzea si trova nell’atrio al centro dell’impluvio.
Circondata da ampi giardini, la struttura è caratterizzata da più entrate. La porta a destra introduceva ad ambienti di uso personale: bagni, stalla, terme e cucina. La porta sinistra invece apriva al settore di rappresentanza. I pavimenti sono rivestiti da mosaici mentre le decorazioni risalgono al I stile pompeiano.
Il centro dell’abitazione era abbellito da un mosaico che raffigurava la vittoria di Alessandro Magno su Dario re di Persia, attualmente in mostra al museo di Napoli. Piccola curiosità, si pensa che la villa fosse appartenuta al nipote del tiranno Silla.
Situato a poca distanza dalla Casa del Fauno e dal Santuario, il Teatro Grande fu costruito nel II secolo A.C. Le gradinate a ferro di cavallo furono realizzate sfruttando la cavità del pendio. La struttura poteva accogliere circa 5.000 spettatori, ad ognuno era riservato un numero.
La gradinata superiore è divisa in 7 settori ed è sorretta da un corridoio a forma di anello. La scalinata era protetta da un muro che sosteneva il velario, un telone mobile che riparava gli spettatori dalle intemperie. Il palcoscenico situato e la scena erano corredate di statue e marmi. In scena venivano rappresentate le celebri commedie di Plauto e Terenzio.
Vistare il Teatro Grande può rappresentare la ciliegina sulla torta della tua breve visita a Pompei. È ancora molto attivo, recentemente sono state portate in scena opere del calibro della Boheme di Puccini e la Carmen di Bizet. Cosa aspetti?
Cosa vedere a Pompei in un solo giorno? Gli scavi sono la prima opzione. La seconda, invece, ti permetterà di assaggiare altri aspetti di Pompei: shopping, gastronomia, relax senza dimenticare i monumenti storici.
Il Santuario di Pompei fu fondato da Bartolo Longo a cui è intitolata l’omonima piazza che ospita la cattedrale. È uno dei maggiori centri di devozione mariana in Italia, l’8 maggio e la prima domenica di ottobre accoglie centinaia di migliaia di pellegrini provenienti da ogni parte del mondo per celebrare la Supplica alla Madonna di Pompei: la preghiera scritta da Bartolo Longo e trasmessa da radio e tv di tutto il mondo.
Cosa vedere a Pompei in un solo giorno: il Santuario di Pompei
Il monumento fu costruito tra il 1876 e il 1891 sotto la direzione dell’architetto Antonio Cua, poi sostituito da Giovanni Rispoli, è stato ampliato più volte nel corso dei secoli per ricevere l’enorme flusso di fedeli che si recano ancora oggi a visitare il quadro della Vergine.
Riguardo al dipinto voglio raccontarti un aneddoto. Si narra che una giovane donna affetta da una grave forma di epilessia, si recò al Santuario per chiedere alla Vergine di essere guarita e pare che il miracolo avvenne per davvero, ecco uno dei motivi per cui il sito attira milioni di viaggiatori.
La basilica è a croce con tre navate accompagnate da tre altari che si congiungono dietro l’abside. La navata centrale culmina in una cupola alta 57 metri.
Come un guardiano mai assopito a pochi passi dalla cattedrale svetta il campanile, progettato da Aristide e Pio Leonori, imponente nei suoi 5 piani. Con un solo sguardo potrai ammirare il Vesuvio, gli Scavi e l’intero golfo di Napoli. Qui puoi trovare tutte le informazioni che ti servono, gli orari di visita e le celebrazioni: www.santuario.it
La Villa dei Misteri è uno dei siti più visitatati di Pompei, soprattutto per la serie di affreschi che mostrano i misteri dionisiaci di cui ancora si ignora il reale significato.
Caratterizzata da oltre settanta ambienti finemente decorati e affrescati, molti dei quali venivano utilizzati per cene ed eventi mondani. L’edificio si trova leggermente fuori le mura antiche della città ma se ami il mistero e sei desideroso di spingerti oltre i confini del conosciuto questo è il posto giusto per te.
C’è una dibattito ancora aperto tra gli studiosi: alcuni ritengono che la donna raffigurata nei dipinti stia per essere iniziata al rito dionisiaco, altri sostengono che sia semplicemente preparata per il matrimonio.
Pompei offre anche degli splendidi panorami da cui ammirare Il Vesuvio e l’intero golfo di Napoli.
Sicuramente da non perdere la vista mozzafiato sugli scavi di Pompei che puoi ammirare solo dal quarto piano dell’Hotel del Sole dove puoi rigenerarti dopo le lunghe passeggiate tra le bellezze di Pompei, ti sto parlando di Hermes cafè, un ristorante dove degustare specialità della gastronomia locale e una sala bar dove sorseggiare un cocktail a tema godendo di un panorama unico al mondo. Ti consiglio di fermarti all’Hermes Cafè al tramonto, per un aperitivo, sarai rapito dalla bellezza dei colori e delle luci che accarezzano il Vesuvio e le Rovine di Pompei.
Qui puoi trovare la mappa per arrivare da Hermes cafè >> bit.ly/MapsHermescafè
Se invece hai voglia di fare shopping, via Lepanto è la zona ideale.
Ancora una cosa da vedere, in città tra un negozio di souvenir e l’altro con un po’ di attenzione potrai scorgere piccole botteghe artigiane specializzate nella produzione del cammeo, un gioiello ricavato dall’incisione di una pietra stratificata, di solito l’onice. La decorazione di questi monili richiede tecnica e una precisione di cui i maestri artigiani pompeiani sono esperti.